Politica
PIANO CASA. APPROVATO ALL’ARS DI PALERMO
Palermo. (Con 54 voti favorevoli, 9 contrari e 12 astenuti. L’Ars ha approvato il disegno di legge sul cosiddetto Piano casa. I disegno di legge, com’è noto, regolamenta gli ampliamenti di edifici mono e bifamiliari, costruiti entro il 31 dicembre 2009 e con una volumetria non superiore a mille metri cubi. Sono esclusi gli edifici che hanno usufruito di condono edilizio, quindi, legittimamente costruiti e in regola con le tasse sugli immobili. Inoltre, è consentita la demolizione e la ricostruzione di edifici residenziali, purchè costruiti entri il 31 dicembre 2009.
Sono consentiti ampliamenti fino al 25% del volume esistente, utilizzando tecniche costruttive di bio-edilizia. Si può arrivare al 35% qualora siano adottate tecniche che utilizzino fonti di energia rinnovabile. Inoltre, è prevista anche la demolizione e la ricostruzione di edifici ricadenti nelle aree industriali e artigianali con ampliamento del 25%, incrementabile del 10%.
Adesso, dopo che la legge sarà passata al vaglio del commissario dello Stato, i Comuni avranno 4 mesi di tempo per individuare le aree di applicazione. Le norme, quindi potrebbero essere operative intorno ad ottobre.
AMPLIAMENTI: Uffici e villette mono e bifamiliari potranno essere ampliati (se non più di 1000 mc e se ultimati entro il 31 dicembre 2009) del 20% (comunque non oltre 200 mc).
RICOSTRUZIONI: Sarà permesso abbattere e ricostruire (allargandoli) gli edifici residenziali ultimati entro il 31-12-2009. Qui l’ampliamento potrà raggiungere il 25% e anche il 35% se verranno utilizzate fonti di energia rinnovabile (pannelli fotovoltaici). In ogni caso, sarà obbligatorio utilizzare tecniche di bioedilizia.
NO ALLE CASE SANATE: Esclusi dalla possibilità di essere ampliati, tutti gli edifici sanati o in corso di condono. E’ bocciata la norma che prevedeva la chisura in muratura delle verande.
EDIFICI INDUSTRIALI: Possibili ampliamenti anche per gli edifici industriali e artigianali, ricadenti nelle zone “D” dei Piani regolatori e nei consorzi Asi, fino al 15% e comunque non oltre 400 metri quadrati. Se si abbatte e ricostruisce, valgono gli stessi criteri dell’edilizia residenziale: 25% di ampliamento, più 10% se si ricorre a pannelli fotovoltaici.
STRUTTURE TURISTICHE E COMMERCIALI: Sono esplicitamente escluse dal Piano casa “alberghi, strutture turistico-ricettive e commerciali di qualsivoglia dimensione”.
TASSE: Gli immobili devono essere in regola con la Tarsu e Ici. Previsto un taglio degli oneri concessori, dimezzati in caso di abbattimento e ricostruzione.
ISTANZE DIA: I Comuni avranno 4 mesi per individuare le zone in cui non applicare il Piano casa. Dopo, ci saranno 2 anni di tempo per le domande relative agli ampliamenti anche sotto forma di Dia (dichiarazione di inizio attività).
AREE VERDI E PARCHEGGI: Uffici e villette mono e bifamiliari, potranno essere ampliati (se non più grandi di 1000 mc e se ultimati entro il 31 dicembre 2009) del 20% (comunque non oltre 200 mc).
Fonte, quotidiano “La Sicilia” del 10-03-2010
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