Roccalumera, Spiritualità
GIORNO STORICO PER ROCCALUMERA. PADRE MUROLO HA FATTO CINQUANTA
GAETANO MUROLO. Cinquant’anni di sacerdozio. Non è nè un record nè un vanto, ma un tragurdo questo si. Gaetano Murolo ha raggiunto questo traguardo, pur nelle sue debolezze di uomo comune ed ha saputo certamente offrire se stesso agli altri. Sempre con grande generosità. Nel suo discorso di ieri sera, giorno in cui si compivano i fatidici cinquant’anni dalla sua ordinazione a Sacerdote, (discorso che ha pensato bene di scriversi su dei fogli), Don Gaetano ha rivelato ai presenti anche uno dei suoi passi falsi, nel quale nella sua giovinezza incappò suo malgrado. Nello specifico ha parlato di una lite che lo portò in un’aula di tribunale, all’interno del quale il suo difensore fu l’attuale Sindaco Gianni Miasi. Fu assolto, e dirà lui stesso: “usciii da lì con l’aureaola in testa, oggi, reputo Gianni più che un paesano un vero amico”. Ma di amici, Padre Murolo l’artista ne ha tanti, non solo in paese ma in giro per il mondo.
Chiesa gremitissima di gente, sull’altare fra gli altri Don Santino Caminiti, (che si è esibito in un lungo discorso), Padre D’Arrigo, Padre Giuseppe La Speme, il Diacono Pippo Giannetto, Padre Giò Tavilla… e mi scuserete se ho dimenticato qualcuno. Ovviamente presenti in prima fila alcuni rappresentanti (oltre al Sindaco) dell’amministrazione comunale, ma non sono da dimenticare le presenze di numerose Suore provenienti dal vicino Orfanotrofio che porta il nome illustre di Sant’Antonio di Padova. Si, c’erano (come sempre), i ragazzi di Padre murolo, coloro che il sacerdote rispetta come figli e loro ordinatamente si occupano di ogni esigenza della chiesa, a costo di rinunciare alla partita di pallone o a qualche divertimento leggittimo alla loro età.
C’eravamo anche noi del Gruppo del Canto, con la sempre attenta Suor Graziella Pulitano, e (mi dicono) che non abbiamo sfigurato nemmeno in una occasione così solenne. Anzi, qualcuno mi ha detto che siamo stati ancora più bravi del solito. Sarà!
Adesso, altri tre sono i giorni che concluderanno la Festa. (Venerdì, Sabato e Domenica). Proprio nell’ultimo, la messa delle 19:00 sarà celebrata dall’Arcivescovo di Messina (grande amico di Murolo), Mons. Calogero La Piana. Così, sempre come Murolo stesso ha detto oggi: “la mia corsa non è terminata, sento di dover dare e poter dare ancora molto”. Auguri Padre Murolo, che Dio la assista e che ci benedica tutti noi.
21 Giugno 2010
Giovanni Bonarrigo
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