Politica
LAVORO NERO: dal 1° luglio parte l’operazione controlli nelle aziende stagionali
Cara/o amica/o, con la presente desidero informarTi che l’Inps, all’interno del piano di vigilanza 2010, ha comunicato il via all’operazione di contrasto al lavoro nero nelle aziende stagionali (bar, locali, alberghi, villaggi, centri benessere, porti turistici) con controlli a tappeto che si svolgeranno dal 1° luglio al 30 settembre 2010, soprattutto nei week-end e nelle ore notturne. L’operazione sarà gestita a livello regionale in modo da evidenziare anche specifiche attività stagionali rilevabili solo a livello territoriale. Si sottolinea che l’obiettivo dell’Inps è, soprattutto, quello di far emergere l’impiego di personale “in nero”, ossia non in regola sotto il profilo assicurativo e previdenziale con attenzione esclusiva alle violazioni sostanziali e non a quelle puramente formali.
Ispezioni Inps nelle aziende stagionali L’Inps, mediante apposito documento di prassi (messaggio n. 16741 del 25.06.2010) ha informato che nel periodo 1° luglio – 30 settembre 2010 sarà avviata un’azione ispettiva nei confronti di aziende che svolgono attività a carattere stagionale al fine di contrastare l’impiego di lavoratori in nero e far emergere personale non in regola sotto il profilo assicurativo e previdenziale; pratica, secondo l’Istituto, particolarmente diffusa nei pubblici esercizi in genere e, in particolare, nelle aziende a carattere stagionale, che, per il fatto di svolgere in alcuni periodi picchi intensi di attività, sono spesso indotte a violare le norme in materia di assunzione e regolarizzazione dei dipendenti.
L’operazione, riguarda i seguenti settori merceologici: Commercio e Pubblici Esercizi; Turistico Alberghiero; Locali notturni; Centri benessere; Porti turistici; Villaggi Vacanze; Altri obiettivi similari individuati a livello locale.
Modalità ispettive L’operazione, fa sapere l’istituto, dovrà orientarsi in maniera esclusiva sulle violazioni sostanziali e non su quelle puramente formali, focalizzando in particolare l’attenzione sul lavoro sommerso. L’attività ispettiva è organizzata attraverso una successione di rapidi accessi, programmati prevalentemente: nei week-end (venerdì, sabato e domenica); nelle ore notturne. Si sottolinea che, data la specificità di alcune attività, l’attività sarà organizzata a livello regionale al fine di far emergere particolari situazioni che possono essere meglio conosciute a livello locale.
L’Inps, inoltre, ha disposto lo stanziamento di un budget specifico per finanziare l’attività di controllo di cui in oggetto, al fine di assicurare una capillare diffusione dell’operazione e la presenza concreta di proprio personale sul territorio e nelle attività interessate dall’operazione. La visita ispettiva La visita ispettiva, secondo quanto definito dalla Direttiva Sacconi del settembre 2008 che ha definito le linee programmatiche ed operative dando un nuovo impulso all’attività di vigilanza dell’Inps, dovrà concludersi con due soli verbali:
un verbale di primo accesso; un verbale di accertamento e notificazione. Con il primo verbale, si rappresentano le operazioni compiute nell’immediato, ossia quelle all’atto dell’accesso ispettivo, e si elencano i lavoratori trovanti intenti al lavoro. Tramite lo stesso verbale di primo acceso, l’ispettore richiede al soggetto ispezionato la documentazione utile per il prosieguo degli accertamenti.
Il secondo verbale viene rilasciato ad accertamento concluso e contiene l’informazione inerente agli addebiti e alle sanzioni irrogate. L’attività di ispezione dovrà essere preparata dalle Direzioni provinciali con la raccolta e l’analisi degli elementi utili a delineare le caratteristiche della realtà territoriale, anche in base alla collaborazione con le organizzazioni sindacali e con le associazioni datoriali, con i consulenti del lavoro, nonché con i rappresentanti istituzionali. E’ importante ricordare che, come sottolineato dalla già citata Direttiva Sacconi del settembre 2008, l’attività di contrasto al lavoro nero nelle attività stagionali rientra all’interno della specifica azione programmatica dell’Inps, pertanto, in merito a:
segnalazioni anonime: NON verrà dato seguito alle richieste di ispezione anonime, “fatte salve alcune limitate eccezioni, in cui emerga con palese e incontrovertibile evidenza la particolare gravità e attendibilità dei fatti denunciati”;
denunce regolarmente presentate: verrà valutata attentamente l’efficacia dell’eventuale accesso ispettivo, poiché la denuncia segue generalmente un momento di “rottura personale” tra denunciante (lavoratore) e denunciato (impresa), al punto da mettere in preallarme il datore di lavoro rispetto ad una visita ispettiva, la quale, pertanto, non potrà mai avere la stessa efficacia dell’ispezione di iniziativa programmata.
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