Storie di Sicilia
PADRE ALFONSO MARIA DA SANTA TERESA ALIAS SALVATORE RICCIARDI. Chi era costui?
Padre Alfonso Maria da Santa Teresa, alias Salvatore Ricciarsi (1884-1908)
Circa 80 mila furono i morti a causa del terremoto che nel 1908 colpì la città di Messina. Otto minuti dopo seguì un devastante maremoto, causato da una frana nell’area compresa tra Giardini Naxos e Santa Teresa di Riva, che fece scivolare in mare circa 20 milioni di metri cubi di materiale. Il 90% della città di Messina venne totalmente distrutto. Da questa furia devastatrice non sfuggirono gli 8 frati cappuccini, dei 14 che c’erano nel convento annesso alla chiesa dedicata alla Madonna di Pompei.
Ecco i loro nomi: Giuseppe Cirrito d’Alia di anni 39, Agostino De Luca da Messina di anni 70, Giambattista Zullo da Francavilla di anni 72, Domenico Bennato da Gesso (Messina) di anni 78, Salvatore Di Martino da Isnello di anni 48, Eugenio Di Mauro da Catania di anni 37, Antonio Spena da Gangi di anni 32 e Salvatore Ricciardi da Santa Teresa Riva di anni 24, Domenico Bennato da Gesso (Messina) di anni 78, Salvatore Di Martino da Isnello di anni 48, Eugenio Di Mauro da Catania di anni 37, Antonio Spena da Gangi di anni 32. La Chiesa di Pompei era stata inaugurata dall’Arcivescovo Mons. Letterio D’Arrigo appena due anni prima, il 30 settembre del 1906.
I Frati Cappuccini di Pompei, in pochi istanti videro scomparire quel complesso che con gioia avevano visto ampliarsi e che rappresentava il cuore della Provincia religiosa di Messina. Il violento cataclisma risparmiò il simulacro della Madonna, che rimase al suo posto come segno di speranza e d conforto per tutti. La dedica della lapide ricordo che si trova nel corridoio del Convento dice: Quos XXVIII Decem. MCMVIII Communem hic ducentes vitam Coenobii et ecclesiae ruinaImmanis terremotus caussa OppressitNunc memoriam effigiemque Sacrat Provincia posteris. …(continua nel sito)
Arch. Salvatore Coglitore
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