Politica
RINATURALIZZAZIONE TORRENTI. In risposta a Muscarello, escluso il comprensorio Jonico
Oggetto: Riscontro all’interrogazione del 08/07/2010, avente ad oggetto “ progetti di rimboschimento e rinaturalizzazione ai fini della difesa idrogeologica dei torrenti della Provincia” – “esclusione dei torrenti del comprensorio Jonico”
“Nel quadro generale del miglioramento dell’assetto idrogeologico”- dichiarano Matteo Francilia ed il Consigliere Nino Muscarello” – apprendiamo dell’Ass.re DUCA che la Provincia Regionale Di Messina ha presentato nell’ambito delle linee 2.3.1.1 e 2.3.1.2 di interventi per la messa in sicurezza e per il miglioramento dell’assetto idrogeologico del POR- FESR Sicilia 2007-2013, un parco progetti costituito da n.23 interventi, di cui 13 per il rimboschimento e la rinaturalizzazione di tratti di torrenti, relativi alla nostra interrogazione, tra i quali figurano per la zona jonica, il Torrente Pagliara per un importo di €uro 1.552.985,90 ed il Torrente Savoca per un importo pari a €uro 1.300.815,01.”
“Considerato che gli interventi presentati dalla Provincia” – continuano Francilia e Muscarello – “ presentano tutti gli elementi qualificanti per essere inseriti nella costituzione di un parco progetti regionale volto alla mitigazione del rischio idrogeologico e difesa dell’erosione costiera, registriamo con dispiacere ancora una volta” – evidenziano Francilia e Muscarello- “ che nella prima fase di finanziamento gli interventi presentati dalla Provincia non sono stati inseriti nel programma di finanziamento del Governo Regionale, nonostante che gli elementi qualificanti dei progetti risultino in linea con i criteri applicati dall’ARTA per l’ammissibilità a finanziamento, perché a dire del Dipartimento Regionale per l’Ambiente, responsabili per le suddette misure, gli interventi presentati dalla Provincia non sarebbero a rischio di esondazione elevato R4”.
“Riteniamo la posizione del Governo Regionale incomprensibile” – sostengono i due consiglieri UDC”- basterebbe farsi una passeggiata sui torrenti Pagliara e Savoca ,oppure sul torrente Briga interessato dai fatti dell’alluvione del primo ottobre, per rendersi conto senza essere degli esperti, del rischio esondazione in prossimità dei centri abitati ivi ricadenti.
“Per ciò che riguarda invece le linee di azione 7.1 e 7.2 del programma attuativo regionale FAS 2007-2013” – continuano Francilia e Muscarello” – sembrerebbe che i progetti di rinaturalizzazione dei torrenti non presentano elevata congruenza con la dichiarata destinazione delle risorse come peraltro risulta anche dai requisiti di ammissibilità dei progetti riportati all’art.4 dei decreti del 01/03/2010 relativi alle linee di azione 7.1 e 7.2., le quali richiedono una quota di cofinanziamento pari al 30% da parte dell’ente Provincia ed una disponibilità di progetti di rinaturalizzazione dei torrenti muniti dell’adeguato punteggio relativo alla salvaguardia del territorio e dell’assetto idrogeologico”.
“In considerazione di quanto sopra, apprendiamo che sono stati segnalati dalla Provincia con la linea 7.1 e 7.2 i progetti ricadenti nei torrenti Mili e Briga del Comune di Messina perché prossimi ad aree urbanizzate con danni verificatisi in occasione dei recenti eventi alluvionali ed i torrenti Naso e Timeto perché perseguono anche finalità di miglioramento della qualità dello stato dell’ambiente fluviale”.
“Crediamo che vi sia la necessita urgente” – concludono i consiglieri Francilia e Muscarello – “di predisporre progetti riguardanti il torrenti NISI, pesantemente compromesso dalle recenti alluvioni ed il torrente Agrò in precario assetto idrogeologico, torrenti ricadenti peraltro in molti tratti in aree urbanizzate, da aggiungere al già esistente parco progetti della Provincia, in modo tale da poter aggredire per il futuro ulteriori e nuove misure di finanziamento completando in tal modo il monitoraggio sui torrenti del comprensorio Jonico.
Messina 21/07/10
Matteo Francilia Antonino Muscarello
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