Nizza di Sicilia
NIZZA DI SICILIA. TRE RICHIESTE AL PROTOCOLLO DAL GRUPPO “LIBERA NIZZA”
COMUNE DI NIZZA DI SICILIA (Messina) – Stamane a Nizza di Sicilia, i consiglieri comunali di minoranza del gruppo “Libera Nizza” hanno presentato alcune richieste e proposte al protocollo comunale, indirizzate ai vari esponenti dell’Amministrazione.
Nel merito, gli atti presentati riguardano una richiesta indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di dare massima pubblicità alla convocazione dei civici consessi, attraverso l’affissione di manifesti nei punti principali del paese per garantire la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita politico -amministrativa , visto che l’albo pretorio on line non è facilmente consultabile da tutti i cittadini e molti ignorano la data di convocazione dei consigli. “Del resto, -ha spiegato la capogruppo Mimma Brigandì- con la nostra richiesta non chiediamo altro che di applicare l’art.16, comma 3 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale che così recita: L’avviso e l’ordine del giorno negli stessi termini indicati sarà affisso nei luoghi più frequentati e viene comunicato agli organi di informazione locali, se richiesto”.
Il secondo atto presentato dai consiglieri di “Libera Nizza” è un’interrogazione sullo stato di abbandono e incuria in cui versa il tratto di lungomare tra la Via Galliano e il torrente Landro, argomento già più volte attenzionato dalla capogruppo Mimma Brigandì, anche nella precedente legislatura e che puntualmente ritorna all’attenzione soprattutto nel periodo estivo, anche in seguito alle lamentele dei vacanzieri. “Il problema è che i lavori in questo tratto di lungomare sono rimasti incompleti, spiega il consigliere Gregorio- con metà percorso pavimentato e l’altro in sterrato, ricettacolo di sporcizia,con un muretto che divide la strada interna dal marciapiedi, di cui non si capisce ancora la permanenza, con una illuminazione fatiscente, priva di panchine”. Eppure- aggiunge la capogruppo- per realizzare i lavori su quel tratto di lungomare è stato necessario un mutuo di 516.000 euro con la Cassa depositi e prestiti, e il primo cittadino aveva dichiarato, nella fase di avvio dei lavori, che “a lavori ultimati il lungomare assumerà un aspetto di indiscussa bellezza architettonica e consentirà di qualificare ulteriormente non solo la spiaggia ma l’intero centro abitato ricadente in quell’area”. (dich. tratta da articolo Tele90 10/09/2007). Pertanto, i consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto di conoscere quali siano stati i motivi che hanno causato l’abbandono di questo tratto di strada e per non aver applicato alcun intervento di bonifica del lungomare, nonostante le somme previste anche successivamente, nella scorsa campagna elettorale in cui a dire dell’Amministrazione bisognava fare “il lifting al lungomare”.
Infine, la terza iniziativa presentata, dal gruppo consiliare, riguarda una proposta di Regolamento per il funzionamento della Commissione Garanzia e Controllo, la cui presidenza spetta ad un esponente della minoranza. Questa commissione nelle scorse legislature non è stata mai dotata di un regolamento interno e non ha mai effettivamente funzionato, se non sulla carta. Il regolamento sarà analizzato in commissione e poi sarà sottoposto al Consiglio Comunale.
Nizza di Sicilia, 27/08/2013
Il capogruppo Mimma Brigandì
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