Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. CACCIOLA: “SANTISI, DALLO STIPITE DELLA PORTA MANDAVA SMS ALLA MINORANZA”
Inguaribile manipolatore della verità. Il cittadino di Roccalumera Francesco Santisi non si smentisce più e pur di portare acqua al proprio mulino in disuso, cambia la verità dei fatti, anche di fronte alla testimonianza inappellabile della telecamera e dei presenti, e dice di me quello che lui è. Ebbene, dal momento in cui è iniziata l’attività amministrativa del consiglio comunale, eletto nelle elezioni del 10 e 11 giugno 2013, presenzia ogni seduta consiliare attaccato all’uscio della porta dell’aula, evitando di accomodarsi nel pubblico come fa il resto dei cittadini, e da li mette in moto, ininterrottamente, il suo dito sulla tastiera del telefonino intervenendo di fatto, tramite sms nei lavori consiliari, pur non essendo stato eletto. Di ciò ne sono testimoni tutti, anche lo stipite della porta che malvolentieri lo ospita.
Di fatto, con questa condotta irriguardosa, verso i suoi consiglieri di minoranza e l’intero consiglio comunale, continua a disturbare, interferendo sui i temi del dibattito. Malgrado questo pernicioso intralcio, comunque, i lavori d’aula vanno avanti e l’azione amministrativa di risanamento e rinascita della compagine Argiroffi vola spedita al raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati e si dirige sicura verso lidi, da lui sconosciuti ed insperati, del buon governo e della sana gestione amministrativa. Questo egli non lo sopporta, nell’ultimo consiglio comunale, ha perso infatti, le staffe. Abbandonato il dito, ha cominciato ad usare la lingua e mentre io ho fatto il mio intervento, a voce alta mi ha invitato ad uscir fuori.
Non so perché, non so per cosa. Stanco ed irritato da questo disturbatore, sono uscito dall’aula nel corridoio chiedendogli cosa volesse. Al suo farfugliare scomposto, le mie spalle si sono girate indietro. Affermo senza paura di essere smentito, che qualora il Santisi non si presentasse più alla porta o quantomeno si accomodasse in silenzio su una poltrona tra gli spettatori, tutti i diverbi e le scaramucce che si sono succeduti in questi mesi durante i consigli comunali, cesserebbero di colpo. Ma egli questo non lo vuole. Mira a tenere alta la tensione, sperando in una lontana e improbabile resurrezione. Concludo con una riflessione ovvia e scontata. La commissione d’indagine, chiunque la richieda o la invochi, se la si vuole la si vota. Punto. Infatti, un consigliere delle file della minoranza, dissociandosi, coerentemente lo ha fatto.
Cordialmente, Cosimo Cacciola
COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE COSIMO CACCIOLA SULL’ULTIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 29.04.2014
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NOTA: Qualora, l’Ing. Francesco Santisi, (o chi per lui), volesse (contro)ribattere (a quanto quì replicato alle sue precedenti dichiarazioni) mediante comunicato stampa da Consigliere Cacciola, l’indirizzo mail di questo sito è info@fogliodisicilia.it.
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