Politica Roccalumera
ROCCALUMERA. RISANAMENTO DEBITO CON L’ATO: STAMANE IL VICE SINDACO A PALERMO
ROCCALUMERA (Messina) – Ieri pomeriggio, con seduta urgente, veniva convocato il Consiglio comunale per le ore 16,00. Due i punti all’Od.G.: La rimodulazione del Piano di rientro del debito complessivo del Comune di Roccalumera nei confronti dell’ATO ME4 S.p.A. e la Richiesta avanzata dal gruppo di minoranza avente oggetto: Iniziative per contrastare la realizzazione di un impianto di pretrattamento meccanico biologico nel Comune di Pagliara a ridosso del confine con il territorio del Comune di Roccalumera.
Perché tanta fretta? Da una parte, visti i termini strettissimi per la presentazione a Palermo della documentazione rimodulata da 20 a 10 anni per il rimborso relativo al prestito concesso dalla Regione siciliana, (anzi, l’amministrazione sarebbe abbondantemente oltre i termini consentiti), e dall’altra, la volontà ribadita da parte del gruppo di minoranza, la necessità di affrettare i tempi (con delibera di Consiglio comunale e successivo Consiglio comunale aperto al pubblico, ove coinvolgere il maggior numero di cittadini anche fuori da Roccalumera), ciò per impedire la realizzazione del già paventato impianto di pretrattamento dei rifiuti nel Comune di Pagliara ma a ridosso del Comune di Roccalumera.
In merito al primo punto, il Consigliere Melita, ha letto e presentato un emendamento a firma della minoranza. In esso, (in sintesi), si volevano chiedere maggiori garanzie nei confronti di una società fallimentare ed in via di chiusura, l’ATO appunto, ponendo la Regione stessa quale garante.
Di questo emendamento si è ampiamente dibattuto in aula fra maggioranza ed opposizione. Le ragioni della maggioranza (sintetizzando) erano che, rimettere in discussione un finanziamento già ottenuto, perdipiù in tempo di crisi ed ottenuto nonostante la richiesta fosse pervenuta oltre i termini di legge, era il miglior modo per rischiare di perderlo e quindi di far ricadere il Comune di Roccalumera nel baratro di un dissesto. Disseto che avrebbe avuto, esso si, conseguenze disastrose sulle imposizioni fiscali alla cittadinanza.
Si chiedeva quindi al gruppo di minoranza di ritirare tale emendamento, altrimenti esso sarebbe stato bocciato dal voto in aula. Difatti, nove sarebbero stati alla fine i voti contrari ai quattro della minoranza. Il messaggio di entusiasmo del presidente del Consiglio Garufi, “grazie di aver salvato Roccalumera”, augurava quindi ufficialmente il buon viaggio (a Palermo) a Biagio Gugliotta. Stamane.
Toni molto distesi, invece, per la trattazione del punto due. I rifiuti, a differenza di qualcuno a Pagliara, nel Comune di Roccalumera non sono visti come risorsa e possibile fonte di posti di lavoro, ma piuttosto come pietra tombale su tutte quelle iniziative (in primis la neo zona artigianale ma anche lo sfruttamento della risorsa turismo da decenni invocata), alle quali tanti cittadini e commercianti sperano e si aggrappano con tutte le loro forze.
In questo caso, quindi, piena convergenza di intenti fra maggioranza ed opposizione, ma così ha precisato il primo cittadino Argiroffi: “abbiamo dato un termine di legge di trenta giorni entro i quali l’amministrazione di Pagliara ci dovrà fornire i dati certi, ubicazione (particelle catastali), e tipologia di opera che si intende realizzare, poiché a tutt’oggi – nonostante l’intervista al Sindaco di Pagliara in TV – permangono grossi dubbi sia su ubicazione esatta che sulla sua reale destinazione. Un’opera che, sia chiaro – ha aggiunto Argiroffi – quale che sia non la vorremo”. In conclusione, il Sindaco ha chiesto alla minoranza di avere pazienza ed attendere la comunicazione dei dati richiesti a Pagliara. Solo dopo ci si attiverà con forza e decisione e con la partecipazione dei cittadini.
08 Novembre 2013
Redazione
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