Politica
MESSINA. TARES: ARRIVA LA STANGATA PER LE FAMIGLIE
Una famiglia composta da 4 persone che vive in una casa di 100 mq, pagherà circa 500 euro, quando con la Tarsu ne pagava la metà.
MESSINA – L’Amministrazione segue il metodo utilizzato dalla “vecchia politica” e decide di stangare sempre i soliti noti, lasciando impuniti gli evasori che ammontano a ben 27 mila utenti. Ciò che è stato blaterato in campagna elettorale, puntualmente viene smentito dai fatti e le famiglie messinesi riceveranno un ulteriore salasso da pagare entro il 16 Dicembre, come regalo di Natale.
Mentre prima erano solo ipotesi ricavate da ciò che si era appreso nei corridoi di palazzo Zanca, adesso è ufficiale. Le tariffe della Tares faranno lievitare la tassa sui rifiuti anche del doppio di quanto una famiglia aveva pagato in passato. I parametri che incidono sulla nuova tassa sono il numero dei componenti familiari ed i metri quadrati dell’immobile in questione.
Stabiliti due coefficienti: uno fisso -che parte da 1,55 € per un’abitazione di un “single” a 2,03 € al mq per un nucleo familiare composto da 6 persone- ed uno variabile. Quest’ultimo è definito tale in quanto potrebbe diminuire se si dimostra di avere effettuato la raccolta differenziata. A questi due fattori vanno aggiunti 30 centesimi al metro quadro per i cosiddetti “servizi indivisibili”, contestatissimi da alcuni sindacati di categoria i quali hanno dichiarato che “sono soldi che andranno allo Stato e non al Comune”, ed un 5% di tributo provinciale.
In soldoni, si calcola che una famiglia composta da 4 persone che vive in una casa di 100 mq, pagherà circa 500 euro, quando con la Tarsu ne pagava meno della metà.
Sono previste agevolazioni e riduzioni:
– l’immobile vuoto e privo di utenze, ossia di allacci ai servizi, non paga la Tares;
– Se c’è un certificato di inagibilità dell’unità immobiliare non si paga alcuna tassa;
– Riduzione del 20 per cento della tassa per l’immobile con un unico occupante con reddito Isee non superiore ai 7.500 euro
– Riduzione del 30 per cento per chi attua il compostaggio domestico, producendo almeno 40 chili di compost in un anno da portare nella ricicleria della Attiva che certificherà la consegna
– Riduzione del 20 per cento per i nuclei di due persone, di cui una badante, con reddito Isee non superiore ai 10mila euro, e l’altro componente sia un invalido al 100 per cento
– Riduzione del 20 per cento per gli ultra sessantacinquenni, almeno due persone, il cui reddito Isee non superi i 12mila euro se sono solo anziani, o non superi i 15mila euro se c’è anche un portatore di handicap
– Riduzione del 20 per cento per le giovani coppie che non abbiano superato i 35 anni di età, per i primi tre anni di matrimonio e il cui reddito Isee non sia superiore ai 10mila euro
– Riduzione del 50 per cento per i nuclei la cui unica fonte di reddito è la Cassa integrazione in deroga o lo stato di mobilità e limitatamente al periodo di permanenza del disagio
– Riduzione del 70 per cento per i nuclei familiari con assoluta mancanza di reddito, ossia per chi ha perso il lavoro negli ultimi tre anni
– Riduzione del 20 per cento per le famiglie di 4 persone, con almeno 3 figli minorenni, e un reddito Isee non superiore ai 12mila 500 euro.
In merito alle attività commerciali, è evidente la stangata per Ristoranti, Pizzerie e Pub che raddoppieranno la cifra finora pagata, mentre è incredibilmente ridotta di quasi l’80% la tariffa per i distributori di carburanti. Adesso queste tariffe dovranno essere approvate dal Consiglio comunale, ma se l’andazzo sarà quello visto per la precedente votazione, possiamo solo dire: buona stangata a tutti!.
20 Novembre 2013 – Vai alla fonte
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