Spiritualità
SANTA TERESA DI RIVA. STAMANE, LA PRIMA COMUNIONE PRESSO LA CHIESA DI PORTO SALVO
SANTA TERESA DI RIVA (Messina) – Domenica 02 Giugno 2013: Festività del Corpus Domini (Corpo di Cristo). Stamane, presso la chiesa di Santa Maria di Porto Salvo in Santa Teresa, il parroco Don Roberto Romeo ha celebrato la Santa Messa come di consueto, ma in questo caso in essa ha celebrato anche la Prima Comunione di ventuno ragazzini e ragazzine.
Altri ventuno riceveranno il Corpo di Cristo domenica prossima, ciò per snellire la cerimonia. Il parroco, durante l’omelia ha interrogato direttamente i bambini che si apprestavano a ricevere per la prima volta l’ostia consacrata. Le semplici domande poste loro, hanno evidenziato (oltre ad una accurata preparazione dei bambini, compiuta dai catechisti), come nella semplicità di bimbi risiedano le verità della Fede in Cristo Salvatore che “ci vuole tutti più buoni”. “Ogni domenica – ha detto don Romeo – ricordiamo che Cristo risorge, quindi ogni domenica è pasqua per i credenti tutti. Una funzione religiosa che ha riempito la chiesa ma soprattutto ha trovato unite le famiglie al cospetto della Fede. Domani, ha anche ricordato don Roberto, sarà la Festa della “Madonna della Lettera”, santa patrona della città di Messina.
LA MADONNA DELLA LETTERA – CENNI STORICI
“Madonna della Lettera” è uno degli appellativi utilizzati dalla religione cattolica nella venerazione di Maria, madre di Gesù. La Madonna della Lettera è venerata dalla Chiesa cattolica come santa patrona di Messina, di Palmi (RC) e di Finale (PA).
La tradizione, avvalendosi di una affermazione dello storico Flavio Lucio Destro (II secolo d.C.), (“Apud Messanenses celebris est memoria B. Virginis Mariae, missa ipsis ab aedem dulci epistola” – “Celebre è presso i messinesi la memoria della dolce epistola scritta dalla Beata Vergine Maria”) narra che san Paolo, giunto a Messina per predicare il Vangelo, trovò la popolazione ben disposta a lasciarsi convertire. Ben presto molti cittadini aderirono all’invito convertendosi al Cristianesimo, e nel 42, quando Paolo si accingeva a tornare in Palestina, alcuni messinesi chiesero di accompagnarlo per poter conoscere la Madonna di persona. Così una delegazione di messinesi si recò in Palestina con una missiva, nella quale i molti concittadini convertiti alla fede di Cristo professavano la loro fede e chiedevano la protezione di Maria.
Maria li accolse e, in risposta alla missiva, inviò indietro una sua Lettera, scritta in ebraico, arrotolata e legata con una ciocca dei suoi capelli. La delegazione tornò a Messina l’8 settembre del 42 recando l’importante missiva: in essa Maria lodava la loro fede, diceva di gradire la loro devozione ed assicurava loro la sua perpetua protezione.
Così termina la Lettera: “Vos et Ipsam civitatem benedicimus”, ovvero “Benedico voi e la vostra città”. Il testo oggi è scritto a caratteri cubitali alla base della stele della Madonnina sul braccio estremo del porto falcato di Messina. Da allora la città di Messina la celebra il 3 giugno con una affollata processione del fercolo argenteo della Madonna.
02 Giugno 2013
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