Politica Roccalumera, Roccalumera
ROCCALUMERA. DEPURATORE: L’INCUBO DI VACANZIERI E RESIDENTI INCOMBE ANCORA
ROCCALUMERA (Messina) – In appena due settimane di sindacatura, il neo eletto Sindaco dott. Gaetano Argiroffi ha ricevuto fra le tante visite anche quelle dei rappresentanti dei condomini e delle singole abitazioni della via Amerigo Vespucci: il tema è (ma va?), la persistente puzza. Peggiò sarà se (come in anni precedenti), l’enorme afflusso di turisti manderà ancora in tilt il depuratore e con esso la vetusta condotta fognaria tanto da far esplodere i reflui sulla sopracitata via come sullo stesso arenile ed in zone anche distanti come il torrente Sciglio.
Non aveva la bacchetta magica l’ex Sindaco Miasi (cheppure si attivò ed ottene dopo lunga trattativa il finanziamento per la ristrutturazione dell’impianto), e a maggior ragione non ce l’ha il dott. Argiroffi, che però, a quanto ci risulta, si sta attivando insieme alla sua maggioranza, monitorando tutte le urgenze nel più breve lasso di tempo possibile.
Era il 25 Aprile 2012, quando venne annunciato che: Proprio in quei giorni il Dipartimento regionale Acque e Rifiuti, sulla scorta del lavoro sinergico svolto dall’A.T.O. n. 3 Messina con i sindaci dei Comuni interessati: con D.D.S. n. 6004 del 17/04/2011, aveva finanziato il progetto esecutivo per la ristrutturazione e l’ampliamento del depuratore intercomunale e delle stazioni di sollevamento del Comune di Roccalumera per un importo di € 1.342.780.
Lo ripetiamo, lo abbiamo già detto in passato: il depuratore consortile, oltre un ventennio addietro (Foto di repertorio), venne realizzato in Contrada Piana -a due passi dallo svincolo autostradale- per servire assieme alla cittadinanza roccalumerese anche i Comuni di Furci e Pagliara. Un depuratore progettato per un carico di 10.000 persone che però in occasione dell’arrivo dei vacanzieri estivi deve ciclicamente sopportare il doppio della sua portata naturale di reflui.
Dallo svincolo autostradale esala una nauseabonda puzza, (e ci asteniamo in questa sede di parlare del drammatico problema rifiuti), che ha tristemente reso famoso nel ventennio un quartiere altrimenti fiore all’occhiello del paese. L’impianto, pur sempre attenzionato nelle mergenze nonchè a più riprese rattoppato, urge ormai, assieme all’intera condotta del rifacimento totale. Ma non è un lavoro realizzabile in una settimana od in un mese, tantomeno in periodo di grande afflusso turistico estivo. Dunque, a Settembre? La fiducia è l’ultima a morire, lo sa anche il dott. Argiroffi.
05 Luglio 2013
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