Politica
LETOJANNI: TRA DISCARICHE E LIQUAMI, BEFFA PER I VILLEGGIANTI, DIVIETO DI BALNEAZIONE A FERRAGOSTO!
IL CONSORZIO RETE FOGNANTE SI DEFILA PROPRIO QUANDO DOVREBBE ASSICURARE A RESIDENTI E BAGNANTI UN MARE PULITO E TRASPARENTE. Assume i contorni di un vero e proprio scandalo ambientale e sanitario quanto accade in questi giorni lungo le coste di Letojanni, nei pressi di Taormina. Decine di famiglie, in vacanza presso alberghi e condomìni del comprensorio Sillemi, si sono viste recapitare -proprio a ridosso del ferragosto -una ordinanza del Sindaco di Letojanni (n° 77 del 13.08.2012), in cui si dispone il divieto assoluto di balneazione per un lungo tratto di costa, a causa della fuoriuscita di liquami dal depuratore consortile, preposto al trattamento degli scarichi fognari.
Nell’’ordinanza si legge, peraltro, che dopo reiterate segnalazioni al Consorzio Rete Fognante, per sollecitare un intervento di riparazione della tubazione, rimaste puntualmente senza riscontro, il sindaco non ha potuto che firmare il provvedimento di divieto, al fine di salvaguardare la salute dei bagnanti. Invero, l’area colpita dal fenomeno di sversamento di liquami in mare non è nuova ad episodi di questo genere ed ogni anno, puntualmente, si registrano circostanze imbarazzanti, che contribuiscono a dell’ambiente, danneggiando l’immagine di uno dei luoghi più turistici e famosi della Sicilia.
Le foto (IN ALLEGATO), ritraggono una discarica abusiva scoperta a luglio dai villeggianti a pochi metri da un condominio in località Sillemi (Letojanni). mortificare il paesaggio e la salubrità Si tratta di un accumulo recente di materiale vario, tra cui pezzi d’asfalto, cemento ed eternit. Ci siamo chiesti come sia possibile che in una località turistica, a poche centinaia di metri da Taormina, vengano depositate impunemente sostanze altamente tossiche per la salute e l’ambiente.
Investito della questione il Sindaco di Letojanni, sembra che la discarica sia “miracolosamente” scomparsa alla vista, sotterrata da altra terra di riporto, per renderla inoffensiva ! Se questo, pertanto, è il trattamento riservato alle discariche, non possiamo indignarci più di tanto, quando l’ente preposto alla gestione della rete fognaria, non solo non interviene prontamente a riparare il guasto che determina il divieto di balneazione, ma si permette il lusso di impegnare risorse, affidare direttamente fondi per importi considerevoli, classificandoli interventi di somma urgenza, nominare e/o confermare consulenti, il tutto con una stupefacente disinvoltura, tale da sospettare meccanismi poco trasparenti di gestione e connivenze locali.
E dire che nei confronti della Regione Sicilia pende una procedura di infrazione europea ai sensi della Direttiva 91/271/CEE, per i ritardi accumulati nel trattamento delle acque reflue e che il CIPE, nella delibera del 30 aprile u.s., assegnando fondi comunitari alla Regione Sicilia finalizzati agli interventi di depurazione delle acque reflue urbane ed alla bonifica di discariche, ha escluso la provincia di Messina, ove per l’appunto sono ubicati i comuni di Taormina e Letojanni, facenti parte del Consorzio Rete Fognante ! Evidentemente dall’alto qualcuno avrà pur avanzato qualche sospetto sulla allegra gestione del Consorzio negli ultimi anni.
Ci chiediamo come mai a nessuno dei politici locali sia venuto in mente di segnalare alla Magistratura questa anomala e bizzarra situazione ! Oggi registriamo con amarezza che uno dei luoghi simbolo del turismo siciliano, rinomato in tutto il mondo, versa in uno stato di degrado inaudito e siamo convinti che i siciliani ed i turisti che si avvicinano alla “Perla dello Jonio” non meritano questa punizione, effetto della sciatteria e della incapacità di governare di politici ed istituzioni.
21 Agosto 2012
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