Politica
DECRETO BALDUZZI: COLPITI SUPERALCOLICI E BIBITE. GIOCO D’AZZARDO: LOTTA ALLA LUDOPATIA
Contributo straordinario sulle bibite zuccherate e sui superalcolici, sanzioni più severe per chi vende sigarette ai minorenni e limitazioni alla collocazione di macchinette per il gioco d’azzardo.
TABACCO E BEVANDE: Contributi e sanzioni. Tramite un decreto interministeriale (economia e Salute) verrà introdotto un contributo triennale pari a 7,16 euro ogni cento litri immessi sul mercato per i produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti ed edulcoranti, cioè le soft drinks. Per i superalcolici, invece, l’aggravio sarà di 50 euro ogni 100 litri e i fondi così recuperati saranno destinati a migliorare i livelli di assistenza per malattie croniche o rare. Sanzioni amministrative pecuniarie per chi vende tabacco ai minorenni da 250 a 1.000 euro che salgono a 500-2.000 euro con sospensione della licenza per tre mesi in caso di recidiva. I venditori hanno l’obbligo di chiedere un documento di identità all’acquirente a meno che l’età sia manifesta. Entro diciotto mesi dall’entrata in vigore del D.l., i distributori automatici di prodotti del tabacco dovranno essere dotati di un sistema automatico di rilevamento dell’età dell’acquirente.
MEDICI DI FAMIGLIA: Assistenza coordinata. I cittadini avranno a disposizione non più il solo medico di famiglia ma una rete di professionisti, una sorta di “collegio di medici di famiglia” a cui fare riferimento in caso di necessità e in assenza del professionista di riferimento. La nuova organizzazione punta a offrire assistenza su un orario esteso, che include festivi e prefestivi e potenzialmente anche 24 ore su 24. Il decreto prevede, infatti, l’assegnazione obbligatori dei medici convenzionati con il sistema sanitario nazionale ed aggregazioni funzionali territoriali e a forme organizzative multi professionali che siano in grado di erogare anche prestazioni assistenziali perché dotati di una strumentazione di base e in collegamento telematico con le strutture ospedaliere. Questa nuova organizzazione sarà resa possibile anche dall’implementazione del fascicolo sanitario elettronico grazie al quale tutti gli addetti ai lavori potranno accedere ai dati del paziente tramite un accesso a internet.
PRONTUARIO FARMACEUTICO: Costi ridotti. Oltre a quanto già previsto dalla spending review, il decreto legge introduce ulteriori disposizioni che dovrebbero portare a una revisione continua del prontuario farmaceutico nazionale eliminando i medicinali non più rilevanti e contraendo ulteriormente le spese. Non saranno più rimborsabili i medicinali generici il cui prezzo sia superiore alla media rilevata in quattro Paesi europei individuati dall’Aifa. Verrà rivisto il prontuario farmaceutico escludendo dalla rimborsabilità i medicinali considerati terapeuticamente superati, quelli con efficacia non sufficientemente dimostrata e quelli con rapporto prezzo-beneficio non giustificato. Infine verranno monitorati i costi di terapia dei medicinali non più coperti da brevetto, chiedendo alle aziende produttrici una riduzione per quelli con valori signitificativamente superiori alla media.
INTRAMOENIA: Tariffe e tracciabilità. Dopo aver verificato gli spazi disponibili per l’attività libero professionale, Regioni e Province autonome possono autorizzare le aziende sanitarie ad acquisire o affittare ulteriori spazi se necessario, o in via sperimentale presso studi professionali collegati in rete previa sottoscrizione di una convenzione annuale rinnovabile fra il professionista e l’azienda sanitaria. Per le prestazioni erogate sarà messo a punto un tariffario comprendente valori minimi e massimi. Il 5% dell’importo minimo del compenso sarà trattenuto direttamente dall’ente o azienda del Servizio sanitario nazionale e utilizzato nell’ambito di interventi volti a ridurre le liste d’attesa. I pagamenti dovranno essere effettuati direttamente all’ente o azienda tramite strumenti tracciabili. Sarà vietata l’attività in studi, in cui siano presenti al contempo professionisti dipendenti o convenzionati con il Ssn e professionisti che non rientrino in tali categorie.
GIOCO D’AZZARDO: Lotta alla ludopatia. Stretta governativa nei confronti di videopoker e slot machine, che dovranno stare a distanza di almeno 500 metri da scuole, centri giovanili o istituti frequentati principalmente da giovani ma anche da ospedali e centri come le residenze sanitarie e assistenziali per anziani.
Per combattere il fenomeno della ludopatia, ossia del gioco d’azzardo patologico, si stabilisce che ulteriori limitazioni possono essere stabilite con decreto del ministero dell’Interno, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze e quello della Salute. I sindaci, inoltre, possono disporre con ordinanza la chiusura per una durata massima di 30 giorni dei punti di offerta giochi nelle aree municipali interessate da rilevanti fenomeni di ludopatia. Forte l’attenzione nei confronti dei minori: l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni verifica possibili soluzioni tecniche atte a precludere l’accesso per via telefonica o telematica i prodotti di gioco da parte dei minori di 18 anni e ove tali soluzioni siano sperimentate con esito positivo adotta un apposito regolamento in materia.
ASL: Trasparenza. Dovranno essere pubblicati sui siti internet delle aziende sanitarie i prezzi unitari pagati per l’acquisto di beni e servizi. Adeguata pubblicità dei bandi, delle nomine e dei curricula dovrà inoltre essere garantita nell’ambito della procedura per la scelta dei direttori generali (che non dovranno avere più di 65 anni), che dovrà essere effettuata dalle giunte regionali. I direttori generali a loro volta nomineranno i primari all’interno di una rosa di tre candidati selezionati da commissioni ad hoc. I primari saranno soggetti a un periodo di prova di sei mesi. Nelle aziende e negli enti del servizio sanitario pubblico dovranno essere istituiti i collegi di direzione in cui troveranno rappresentanza tutte le professionalità presenti. Tali organi dovranno contribuire al governo delle attività cliniche e allo sviluppo organizzativo e gestionale. I collegi parteciperanno anche alla valutazione interna dei risultati e saranno consultati obbligatoriamente dal direttore generale per tutte le questioni relative alle attività cliniche.
NOTA: I testi sono tratti da “Il Sole 24 Ore” di Martedì 28 Agosto 2012. N. 237.
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