Politica
IL RITORNO ALLA “FAME” . L’ITALIA DI OGGI E DI DOMANI (a cura di Adduso)
Verso la fine di luglio:
[… Il Parlamento italiano ha approvato senza una discussione approfondita, quasi come se fosse un semplice atto dovuto, il Fiscal compact, cioè l’impegno a ricondurre il rapporto tra debito e prodotto interno al livello della media europea, il che significa una correzione di circa 40 miliardi l’anno per vent’anni, salvo che non si verifichi il miracolo di una crescita sostenuta e costante per tutto quel lunghissimo periodo … D’altra parte se si guardano le prime pagine dei giornali italiani, si fatica a trovare notizia dell’importanza dell’impegno assunto, se non per l’interpretazione scandalistica di qualche testata … da Del Fiscal compact in Italia non frega niente a nessuno …];
[… Il neoministro dell’Economia Grilli ha annunciato un piano di privatizzazioni da 15-20 miliardi per 5 anni … In sostanza, le molte proposte anti-debito si possono raggruppare in tre grandi categorie: quelle che prospettano interventi obbligatori (nuove tasse o prestiti forzosi); quelle che puntano sul pareggio di bilancio, sulla crescita e sulle privatizzazioni possibili e quelle che puntano a destinare alla riduzione del debito le entrate straordinarie dello Stato e prospettano un intervento non forzoso di risparmiatori e investitori … Ora che il Parlamento ha approvato il fiscal compact che ci impone di dimezzare il debito pubblico nei prossimi vent’anni il che significa raccogliere 900 miliardi entro il 2032, circa 45 miliardi l’anno …];
[…Oltre a prevedere l’obbligo di pareggio di bilancio per i Paesi aderenti al Trattato, cosa che l’Italia ha già inserito nell’ordinamento con apposita norma costituzionale, il Fiscal Compact prevede fra le sue “regole auree” l’obbligo per i Paesi con un debito pubblico superiore al 60% del Pil di rientrare entro tale soglia nel giro di 20 anni, ad un ritmo pari ad un ventesimo dell’eccedenza ogni anno. Significa che si preparano 20 anni di rigore, con circa 50 miliardi di aumento tasse eo tagli alle spese ogni anno, per i cittadini italiani … Fiscal Compact e Fondo salva Stati, il Parlamento approva i trattati Ue che valgono quasi mille miliardi di euro …], ecc. ecc.
Ma tutto questo, superate le retoriche dei candidati, le propagande dei partiti nonchè gli annunci di circostanza e di parata del governo e rispettivi cortigiani, significherà che in concreto siamo quindi giunti definitivamente al RITORNO della “FAME” in questa Nazione ?
Questa Nazione … che sembra ormai unicamente la Terra di ‘’Signorotti’’ con rispettivi Gabellotti e Tappetini, idolatrati da una Massa di cittadini che sopravvivono gli uni contro gli altri come invasati da una epidemica frustrazione involutiva.
Ulteriori Fonti:
Poveri giovani. Anzi no, “giovani poveri”. I dati della Caritas mettono in guardia
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