Politica Roccalumera
Gianni Miasi: Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni
Volevo partire da questa bellissima citazione di Eleanor Roosevelt per proporvi alcuni spunti di riflessione. Come ben sappiamo tutti, l’Italia, assieme alla Grecia, alla Spagna, al Portogallo, è stata accusata di essere la palla al piede dell’Europa, e ciò è uno dei fattori di rischio per tutta l’economia mondiale.
A novembre del 2012 si è insediato il governo presieduto dal senatore Monti che ci ha subissato di tasse e balzelli. Poco meno di un anno di cura durissima, di sacrifici, di stenti e di malumori da parte di tutti noi.
A novembre del 2012 si è insediato il governo presieduto dal senatore Monti che ci ha subissato di tasse e balzelli. Poco meno di un anno di cura durissima, di sacrifici, di stenti e di malumori da parte di tutti noi.
Adesso, a quanto pare, dovrebbe cominciare la ripresa e, soprattutto, il lavoro, senza il quale saremmo tutti rovinati.
La cosa curiosa è che, in questo momento, tutti i governi del mondo, dagli Stati Uniti alla Germania, al Brasile, alla Cina, etc., fanno una cosa che, diversi mesi orsono, sarebbe stata impensabile: additano ad esempio di ripresa solida e virtuosa, un paese ( l’Italia) e due persone che, a detta di tutti, hanno salvato l’economia.
Chi sono queste persone?
Manco a dirlo, due italiani: Mario Monti e Mario Draghi; l’uno presidente del consiglio e l’altro presidente della Banca Centrale Europea.
Senza il loro intervento, coraggioso e determinante, l’economia dell’Europa sarebbe andata a picco.
Diversi mesi fa l’Italia era accusata di essere la fonte di (quasi) tutti i guai: adesso due italiani salvano l’economia mondiale.
Certo, il cammino da percorrere è ancora lungo e i sacrifici non pochi: siamo tuttavia sulla strada giusta.
Perché sia Monti che Draghi, alla lunga, hanno avuto ragione?
Perché si sono comportati da persone serie, competenti e coraggiose quando altri gridavano alla fine del mondo imminente e non sapevano fare altro che predire disastri, senza peraltro avanzare alcuno straccio di proposta.
Ai giovani, soprattutto, voglio dire: diffidate delle persone che gridano sempre e comunque allo sfascio, che vedono il disastro dietro ogni marciapiede dissestato: sono persone spente, incapaci, incompetenti, che sanno solo criticare piuttosto che affrontare i problemi, anche perché non saprebbero da che parte cominciare.
La critica va bene ed è sacrosanta ma quando accompagnata da proposte costruttive; in caso contrario sarebbe bene osservare la regola del silenzio.
In una parola, è gente che non riesce ad avere speranza nel futuro, e chi non ha speranza nel domani è un uomo spento.
Soprattutto voi giovani dovete fare uno sforzo non da poco: recuperare la speranza del futuro.
Lo so che non è facile e che tutto, in questo momento, sembra cupo; ma se vi abbandonate al pessimismo ed andate dietro coloro che sanno solo parlare con rancore senza avanzare alcuna proposta, quale che essa sia, avrete raggiunto un solo risultato, quello di avere aumentato il vostro senso di sfiducia e di pessimismo.
Ma, soprattutto, non fatevi illudere dalle parole “destra”, “sinistra”, “centro”: sono le parole che usano i falliti della politica per camuffare la loro mancanza di idee e di proposte: a chi vi chiede il voto avete il diritto-dovere di chiedere, a vostra volta, quale sia il suo programma; se non lo trovate vuoto e fanfarone ma credibile, votatelo, altrimenti mandatelo, silenziosamente, a quel paese.
La cosa curiosa è che, in questo momento, tutti i governi del mondo, dagli Stati Uniti alla Germania, al Brasile, alla Cina, etc., fanno una cosa che, diversi mesi orsono, sarebbe stata impensabile: additano ad esempio di ripresa solida e virtuosa, un paese ( l’Italia) e due persone che, a detta di tutti, hanno salvato l’economia.
Chi sono queste persone?
Manco a dirlo, due italiani: Mario Monti e Mario Draghi; l’uno presidente del consiglio e l’altro presidente della Banca Centrale Europea.
Senza il loro intervento, coraggioso e determinante, l’economia dell’Europa sarebbe andata a picco.
Diversi mesi fa l’Italia era accusata di essere la fonte di (quasi) tutti i guai: adesso due italiani salvano l’economia mondiale.
Certo, il cammino da percorrere è ancora lungo e i sacrifici non pochi: siamo tuttavia sulla strada giusta.
Perché sia Monti che Draghi, alla lunga, hanno avuto ragione?
Perché si sono comportati da persone serie, competenti e coraggiose quando altri gridavano alla fine del mondo imminente e non sapevano fare altro che predire disastri, senza peraltro avanzare alcuno straccio di proposta.
Ai giovani, soprattutto, voglio dire: diffidate delle persone che gridano sempre e comunque allo sfascio, che vedono il disastro dietro ogni marciapiede dissestato: sono persone spente, incapaci, incompetenti, che sanno solo criticare piuttosto che affrontare i problemi, anche perché non saprebbero da che parte cominciare.
La critica va bene ed è sacrosanta ma quando accompagnata da proposte costruttive; in caso contrario sarebbe bene osservare la regola del silenzio.
In una parola, è gente che non riesce ad avere speranza nel futuro, e chi non ha speranza nel domani è un uomo spento.
Soprattutto voi giovani dovete fare uno sforzo non da poco: recuperare la speranza del futuro.
Lo so che non è facile e che tutto, in questo momento, sembra cupo; ma se vi abbandonate al pessimismo ed andate dietro coloro che sanno solo parlare con rancore senza avanzare alcuna proposta, quale che essa sia, avrete raggiunto un solo risultato, quello di avere aumentato il vostro senso di sfiducia e di pessimismo.
Ma, soprattutto, non fatevi illudere dalle parole “destra”, “sinistra”, “centro”: sono le parole che usano i falliti della politica per camuffare la loro mancanza di idee e di proposte: a chi vi chiede il voto avete il diritto-dovere di chiedere, a vostra volta, quale sia il suo programma; se non lo trovate vuoto e fanfarone ma credibile, votatelo, altrimenti mandatelo, silenziosamente, a quel paese.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA
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