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IL MIASI PENSIERO: FORMAZIONE PROFESSIONALE, TURISMO, STIPENDI D’ORO, RIMBORSI ELETTORALI
IL TURISMO: UNA RISORSA VITALE PER LA SICILIA.
Non ho sentito, né letto, sinora alcuna proposta da parte degli altri candidati alla regione. In cambio tanti insulti, risse verbali ed ingiurie a non finire. Mi attengo a quanto dichiarato all’inizio e continuo ad esporre il mio programma. Oggi parlerò del turismo e delle proposte che farò se, come spero,verrò eletto.
Come si sa la Sicilia, come popolazione, rappresenta un centoquarantesimo della popolazione mondiale ( 5 milioni contro settemiliardi di abitanti).
In cambio abbiamo un ottavo delle risorse mondiali nei settori dell’arte, della cultura, della archeologia e di ciò che di bello ha realizzato l’umanità attraverso i secoli.
Greci, cartaginesi,romani, arabi, normanni, spagnoli,francesi, hanno lasciato nei secoli tesori d’arte talmente grandi che basterebbero ad una nazione di un miliardo di abitanti, altro che 5 milioni !.
Eppure in Sicilia, ciò nonostante viene una quantità insufficiente di turisti.
Le cause ?: 1) le grandi distanze ed i costi da sostenere per raggiungere la Sicilia, 2) i trasporti poco efficienti (pensate che per andare da Catania a Palermo in treno si impiegano non meno di 4 ore ossia tre volte di tempo in più di quanto si impiega a percorrere in treno la Parigi-Bruxelles, 3) le strade e le autostrade non sono sufficienti, spesso sono rotte, mancano di segnaletica e di manutenzione, 4) i musei , soprattutto d’estate, alle 19.00 chiudono mentre potrebbero stare aperti fino alle 24.00, 5) i ristoranti e gli alberghi offrono, quasi sempre, cibo ed ospitalità eccellenti a prezzi troppo alti (due giorni di soggiorno a Taormina equivalgono, come prezzo, ad una settimana o più in Marocco, Tunisia, Egitto etc..
C’è rimedio ?
Secondo me si può benissimo intervenire nel seguente modo: 1) trasporti : stanziando 200 milioni di euro a tale scopo in modo che un biglietto aereo per visitare la Sicilia per fini turistici, con una permanenza minima di 8 giorni, non costi, tra andata e ritorno,più di 100 euro al turista a fronte di una media, oggi, di 300 euro se non di più. Lo stesso si può fare con il treno e la nave contribuendo all’abbattimento del costo auto al seguito e del biglietto, 2) realizzare, finalmente, il raddoppio della ferrovia tra Messina e Catania e tra Palermo e Catania in modo da dimezzare,almeno, i tempi di percorrenza. Le risorse economiche possono benissimo trarsi dai fondi europei, 3) porre mano ad una manutenzione straordinaria delle autostrade (penso alla Messina Catania più buchi che asfalto) ed alle strade di grande comunicazione, 4) avviare di manutenzione straordinaria di tutti i lungomare siciliani senza l’efficienza dei quali è perfettamente inutile parlare di turismo, 5) aprire i musei, almeno 4 giorni alla settimana, da maggio ad ottobre, fino a mezzanotte, 6 ) stipulare delle convenzioni con alberghi, bed & breakfest i quali si impegnerebbero ad offrire,per ogni settimana di soggiorno presso di loro a prezzo concordato, un supplemento gratis di due giorni ancora. Avete idea di quanti turisti, italiani e stranieri,verrebbero in Sicilia e di quanti lavoratori potrebbero trovare una occupazione stabile e dignitosa ? Tanti.
Non so se queste mie proposte siano le più giuste ma riconoscetemi,almeno, il merito di esporle.
Non ho visto, finora, alcunché da parte degli altri candidati. salvo,come detto, insulti e risse verbali. A Voi la scelta: se votare Gianni MIASI e le sue proposte, concrete, e criticabili quanto volete, oppure votare altri che, di concreto, non hanno detto nulla .
P.S.: Nei giorni precedenti avevo proposto, nell’ordine: a) di ridurre drasticamente gli stipendi dei deputati,b) di ridurre i rimborsi i partiti in modo sostanzioso,c) di ridurre i rimborsi ad una cifra fissa per giorno ( 100 euro al massimo) senza eccezioni per chiunque.
Attendevo risposte da parte degli altri candidati. Finora silenzio assoluto.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI CANDIDATO ALL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE : COSA FARO’ SE VERRO’ ELETTO – La formazione professionale alla regione siciliana costa quasi 300 milioni di euro l’anno.
Per ogni ora di lezione erogata dagli enti di formazione la regione paga 129,00 euro. (vanno inclusi i costi di affitto, se ci sono, della lavagna, del gesso, degli impiegati amministrativi eccetera).
Il numero complessivo di coloro che lavorano nella formazione, tutti inclusi, è di circa 8.000 persone.
Questi i numeri nudi e crudi.
Io personalmente non conosco alcun giovane che abbia frequentato un qualsiasi corso professionale e sia stato assunto da una ditta, impresa, società o altro.
Si vede, dunque, che, così come è il sistema della formazione serve solo a mantenere se stesso ma non produce alcuna utilità salvo, forse, ai gestori i quali qualche ritorno lo avranno certamente.
Se verrò eletto deputato alla regione non proporrò, come fanno certi demagoghi, di chiudere la formazione professionale, così buttando a mare 8.00 persone, bensì di cambiare registro.
Non ha senso diplomare migliaia di parrucchieri, estetisti, disegnatori, conduttori di cani ( si, pure questo c’è stato), o di caldaie a vapore (non esistono quasi più) quando il mercato ha bisogno di altro ossia di figure professionali delle quali non vi è traccia nei centri di formazione.
Mi riferisco ai falegnami, agli elettricisti, ai macellai, ai programmatori di computer, agli specialisti in ecologia, in difesa delle coste e degli argini dei torrenti, figure professionali che il mercato richiede.
E allora perché non raccordarsi, prima, con le aziende, le ditte, le imprese, raccogliere le loro esigenze occupazionali , stabilire un percorso di formazione teorica breve, e, subito dopo,un tirocinio (pagato decorosamente) nelle aziende e, al termine del tirocinio,proporre alla azienda che se assume il tirocinante avrà l’esenzione per tre o cinque anni dal pagamento dei contributi.
Penso che, a questo modo, in Sicilia si creerebbero subito non meno di trentamila posti di lavoro.
Mantenendo le cose così come stanno non solo non vi è speranza di occupazione (salvo per i fortunati che lavorano nei centri) ma si disperde una ricchezza di valore incalcolabile quale è quella di più generazioni di giovani che rischiano di passare in fretta dal momento in cui dicono “ un giorno farò così” al momento in cui possono solo dire “ è andata così”.
Se condividete il mio pensiero e volete aiutarmi in questo compito potrete farlo votandomi e, assieme a me, votando Rosario Crocetta.
Cordiali saluti.
Gianni MIASICANDIDATO ALLA ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
QUANTE PROMESSE – Come si sa la campagna elettorale è il momento in cui si rispolverano i paroloni: democrazia, uguaglianza, lavoro, riconoscimento del merito, lotta alla mafia, alla corruzione, e così.
Alcuni, poi, per non sbagliare vi rassicurano che se verranno eletti cambieranno il mondo dalle fondamenta ricostruendolo in modo che ciascuno di noi sia ricco, non abbia preoccupazioni e viva nelle più agiate comodità.
Mai, però, che dopo questi paroloni, venissero a spiegare in quale modo, concreto, intendono cambiare il mondo, in che modo, ad esempio, intenderebbero farci pagare di meno i rifiuti, l’acqua, come farebbero a creare nuova occupazione, da dove partirebbero. Il tutto nella convinzione che l’elettore, in fondo, sia un ingenuotto che si fa abbindolare facilmente.
Se li interrogaste su qualcuno di questi temi (rifiuti, acqua, dissesti idrogeologici etc,) subireste una forte delusione: in larga parte non saprebbero cosa rispondervi perché non conoscono il problema.
Non esagero facendo questa affermazione perché da Sindaco mi sono confrontato con assessori e deputati ed ogni volta mi sembrava di parlare con dei marziani.
Poiché anche io concorro ad un seggio all’Assemblea Regionale Siciliana mi limito a fare qualche proposta che, se pure non cambierà il mondo, avrà, almeno, il pregio di essere facilmente comprensibile.
GLI STIPENDI DEI PARLAMENTARI REGIONALI
Oggi un deputato regionale, tra stipendio, indennità e rimborsi, arriva a percepire poco meno di € 20.000,00= (ventimila) al mese.
Io penso che OTTOMILA EURO al mese possano bastare ed avanzare.
La mia prima proposta, se eletto, sarà quella di corrispondere ad ogni parlamentare uno stipendio, tutto incluso, di OTTOMIULA EURO al mese.
C’è qualcuno dei candidati all’assemblea regionale che voglia sottoscrivere, con me , tale proposta, già oggi, impegnandosi con il proprio elettorato a presentarla, se eletto?
Se c’è batta un colpo.
I RIMBORSI ELETTORALI AI PARTITI
E’ notizia di questi giorni che il capogruppo consiliare di un importante partito politico alla regione Lazio si è intascato svariati milioni di euro di rimborsi elettorali.
Ricordo che i rimborsi elettorali sono denaro pubblico che deve essere rendicontato.
Quasi nessuno lo fa.
C’è qualcuno candidato come me , all’assemblea regionale siciliana che intenda, se eletto, proporre,da subito la decurtazione del finanziamento pubblico del 60% ?
Se c’è batta un colpo.
I RIMBORSI PER MISSIONI, PRANZI, CENE, ALBERGHI DI LUSSO ECCETERA
A Roccalumera abbiamo adottato una delibera di giunta con la quale abbiamo deciso che l’indennità chilometrica di rimborso, in atto pari ad un quinto del costo della benzina, venga ridotta ad un decimo,posto che con un quinto viene rimborsato esattamente il doppio di quanto si spende per la benzina o il gasolio.
Io e la mia giunta al comune di Roccalumera l’abbiamo fatto e lo proporrò, se eletto, all’assemblea regionale con un limite massimo, giornaliero, per pranzi,cene, pernottamento di 100,00 EURO.
Come vedete piccole cose che,alla fine,fanno risparmiare centinaia di milioni.
Altri vi promettono tutto ed anche di più con il proposito di lasciare tutto com’è e di continuare a vivere beatamente nei privilegi di casta.
Se volete che le cose cambino non votate per i soliti ,specie se deputati uscenti, regionali o nazionali che siano.
Se poivotate per Gianni MIASI ancora meglio.
Non sprecherete il vostro voto.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI CANDIDATO ALL’ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
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