Nizza di Sicilia, Politica
Nizza di Sicilia. A fine aprile, al via il nuovo “Mercato degli Agricoltori”
Nizza di Sicilia (Messina) – Questo pomeriggio, presso l’aula consiliare del Comune, si è tenuta una conferenza stampa, con successivo incontro con i numerosi operatori economici presenti, convocata dal Sindaco dott. Giuseppe Di Tommaso. Fra i relatori: il dott. Antonio Franciò, a garanzia del mercato; il dott. Rosario Gugliotta, presidente Slow Food Sicilia; Giuseppe Piccolo, presidente Coldiretti; Melo Garufi, referente Slow Food “Da Capo a Capo” (16 Comuni jonici); e il dott. Domenico Cascio, proveniente da Fiumedinisi, nonchè dipendente del U.I.A. (ex Condotta Agraria), con sede a Santa Teresa di Riva.
Tema trattato alla presenza degli organi di stampa locali, il “Mercato degli Agricoltori”. Un po’ di cronologia: costituito dal Comune di Nizza di Sicilia, in località Ficarazzi, l’iniziativa per il mercato agricolo denominato “Mercato degli Agricoltori” aveva inizio quattro anni fa, e veniva completata nel 2016. Sono 17 gli stand, contornati da piante d’ulivo già presenti e lasciati per un contesto naturale, il tutto posto nelle vicinanze dell’abitato nizzardo. Per l’utilizzo di questi stand, sarebbero già 16 le domande pervenute. La data di inizio delle attività è fissata per fine aprile.
Il mercato, è riservato agli imprenditori agricoli nizzardi e locali, ciò per favorire la vendita diretta dei prodotti derivati dall’esercizio dell’attività agricola, anche a seguito di manipolazione e trasformazione, nonché garantire l’acquisto di merce fresca e di stagione. Individuare la tracciabilità del prodotto, e quindi la garanzia della sua provenienza, nonché la distribuzione di prodotti di agricoltura biologica.
Il Comune di Nizza di Sicilia, soggetto promotore, oltre ad approvare il regolamento, si impegna a fornire ai vari stand: approvvigionamento idrico ed elettrico, scarico, punto luce e videosorveglianza.
IL PRIMO “MERCATO DELLA TERRA” E SECONDO SLOW FOOD IN SICILIA – All’interno del suddetto mercato, sarà presente anche il “Mercato Della Terra”, che sarà regolamentato dalle norme previste dalla Slow Food Valdemone.
Durante la conferenza stampa, fra gli interventi dei relatori, da quanto detto dal dott. Antonio Franciò, è emerso che, nonostante si tratti di una struttura ben fatta, di un vero mercato all’aperto, per avere successo necessiterà di una grande visibilità, ossia di una efficace pubblicizzazione. Ma ha avvertito: “se passerà il messaggio del prodotto di qualità avremo successo, altrimenti si parlerà solo di prodotti che costeranno più cari dei supermercati.
Il dott. Rosario Gugliotta, ha citato quali esempi, i carciofi coltivati senza fertilizzanti chimici aggiunti, la cipolla di Rocchenere (Pagliara), prodotta dalla semenza antica che si tramanda da più di cinquant’anni, ed ha poi concluso dicendo: “lì, avremo il cibo dei nostri nonni che lo possono mangiare i nostri nipoti”. Secondo il presidente della Coldiretti, Giuseppe Piccolo, si dovrà lavorare ad una agricoltura associata al turismo.
Il calendario di vendita – La vendita dei prodotti avrà luogo di norma due volte alla settimana con preferenza del sabato, (recita il regolamento), salvo eventi particolari, e comunque a discrezione del Comitato del Mercato. Si è parlato infatti del venerdì su sabato.
Epigenetica – Recuperare il cibo che fa parte del nostro DNA è stato via via soppiantato dai prodotti non naturali dei supermercati. Negli ultimi decenni, ci cibiamo approvvigionandoci a colture a noi sconosciute, che il nostro organismo non riconosce.
Banditi gli OGM – Già nel disciplinare, sono stati banditi gli OGM, fra le altre cose, resistenti agli antibiotici. Anche il prodotto proveniente da Fiumedinisi, punta sula qualità.
HACCP – Le aziende di prodotto trasformato, nonché quelle casearie, dovranno esporre le autorizzazioni sanitarie necessarie, l’attestazione HACCP e quant’altro previsto dalle normative in materia.
16 Marzo 2017
Gi.Bo
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